benvenuto sul blog più simpatico del web..



torna presto a trovarci: prepariamo sempre
delle cose carinissime per te!


anche su FACEBOOK!

grandissimi e bellissimi sul social media più cool del pianeta..


i nostri randagini su TUMBLR!


mici di CINZIA..


le più belle dal web..


i nostri randagini..


STEVE

i mici delle star

TATONE..


drawing cats...




mezzo giorno di fuoco..


le più belle dal web..




presenze e assenze..

è stata talmente parte della mia vita in questi ultimi sette anni la tappa in quel giardino, nel mio piccolo giardino dei Finzi Contini, che non riesco a raccapezzarmi del fatto che ora come ora è perfettamente inutile. Eppure non riesco a non andare, a dire il vero non riesco a non riempire la ciotola di acqua fresca e lasciare almeno un pò di croccantini, che chissà.. Erano bellissimi: dopo il furore iniziale della pappa, che arrivava dopo 24 lunghissime, era una gioia vedermeli tutti attorno, sull'alberello, o sul vecchio pozzo, sull'erba a leccarsi la pancia finalmente piena.
Beninteso, occuparsi di randagi non è mai una gita al mare. Non lo è MAI 365 giorni l'anno. I problemi ci sono, ci sono sempre e sempre inaspettati, non puoi mai permetterti di abbassare la guardia perchè oggi li lasci così e domani trovi qualche problema, serio, urgente, che magari non sai come affrontare.
Ma lo strazio di questi ultimi giorni è stato tale che a un certo punto avevo fisicamente paure di varcare quel cancello, sapendo cosa mi sarei trovato davanti agli occhi.
Per fortuna in questi momenti c'è stata un'amica, e anzi neppure un'amica, almeno non nel senso che normalmente si intende (magari solo perchè non ci sono state occasioni). Una ragazza che condivide con me e con tante altre persone l'amore per i gatti e che svolge lo stesso mio compito quotidiano di accudimento, magari più silenziosamente, senza un blog e una pagina Facebook, con quella riservatezza che, pur non conoscendola benissimo personalmente, mi sembrò di captare da subito già dalla prima volta che ebbi occasione di conoscerla.
Ed è stata lì quando per me si era fatta veramente troppo dura, sacrificando persino qualcuno dei suoi giorni di ferie, naturalmente non per me ma per quelle povere bestioline, ma che comunque mi è stata accanto in questo momento che io non riuscivo veramente più a gestire.
Lei ci era già passata. Ed era stata sicuramente più coraggiosa e, ora lo capisco, più sola.
Grazie Serena.


Comunicato.


Si è deciso di non protrarre oltre l'agonia degli ultimi esemplari rinvenuti in vita, visto il progressivo e inarrestabile deterioramento delle condizioni cliniche, e contemporaneamente registriamo il parere dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Grosseto secondo cui la nostra colonia felina è stata investita e purtroppo sterminata da una forma eccezionalmente aggressiva di polmonite virale fulminante di cui si era registrato qualche precedente (ma nel grossetano).
Con un pizzico di sollievo prendiamo atto perciò che i nostri gatti vivevano circondati da persone non ostili (anche se manifestazioni di intolleranza, nonostante le rassicurazioni in senso contrario dei responsabili condominiali interessati, c'erano state eccome). Teniamo a sottolineare che il nostro allarme per un'ipotesi di strage dolosa era tutt'altro che ingiustificato e che anzi persiste qualche riserva da parte del nostro veterinario di fiducia sul verdetto dell'esame autoptico vista la specificità di certa sintomatologia, perplessità per le quali si è ritenuto opportuno sottoporre anche gli ultimi due esemplari ad ulteriori esami autoptici. Noi però intanto decidiamo di prendere per buono questo primo attedibilissimo verdetto e a questo proposito raccomandiamo a chiunque si occupi di colonie feline di non sottovalutare il minimo sintomo, che sia respiratorio o sottoforma di apatia e disappetenza, intervenendo immediatamente con terapia antibiotica a pioggia, somministrata con il cibo.
E naturalmente ribadiamo che, pur nella tragicità della situazione che vi garantiamo ci ha messo a dura prova tanta e tale la sofferenza che ci siamo ritrovati a dover testimoniare, un aspetto positivo dell'intera faccenda è che abbiamo potuto contare su persone veramente speciali che ci riteniamo onorati di aver incontrato durante questi giorni durissimi: il luogotenente D'Anna ed i Carabinieri di Orbetello, l'avvocato Matteo Mittica, le dottoresse Martina Marioni e Cristiana Nardini dell'ambulatorio veterinario Le Palme di Neghelli, Orbetello per i quali nel nostro piccolissimo e con immensa gratitudine ci mettiamo a disposizione per qualsivoglia necessità. E naturalmente tantissimi amici che hanno offerto tempo e aiuto.
D'altro canto teniamo a sottolineare di nuovo che entrambi le ipotesi che da subito abbiamo ventilato, quella di strage per cause naturali o dolose, avrebbero meritato maggiore attenzione da parte di alcune autorità di quanta invece abbiamo potuto registrare (cioè alcuna). Ci limitiamo a prendere atto che la nostra attività come onlus deve essere potenziata e in questo senso vi chiederemo di stare dalla nostra parte.
Alla fine della fiera perciò ci faremo bastare il pensiero che le nostre bestioline vivevano in un ambiente bello e non ostile (anche se appunto noi sappiamo che non è esattamente così, ma non lo è mai) e che quel posto, dopo una mesata a presenze-zero e con qualche intervento che ci è stato suggerito, sarà da considerarsi naturalmente bonificato. Pronto perciò ad ospitare qualche altro gattino in difficoltà. Grazie a tutti di cuore, Daniele Innocenti, AMICIMICI onlus, Orbetello.

                                                                                             con tutto l'amore che ho potuto. Daniele

colonia felina "Orbetello, zona Semaforo": estinta.

bisogna voltare pagina


Questo appena trascorso è il periodo più brutto della nostra intera storia di operatori volontari randagismo felino, un tipo di volontariato che certamente ti mette a contatto con la sofferenza, per giunta quella di creature inermi e perciò ancora più insopportabile. Una cosa alla quale teoricamente da un certo punto in poi si dovrebbe essere un pò più abituati. Teoricamente. Ma lo sterminio di una intera colonia felina, della quale ci siamo occupati per 7 lunghi anni (è la nostra seconda in ordine cronologico), un gruppo di animali che hai cresciuto, curato, con mille difficoltà e spesso contro il loro stesso istinto, che però ti hanno fatto sorridere, con i quali hai trascorso lunghe bellissime ore da soli tu, loro e i tuoi pensieri, è una esperienza devastante che per fortuna non capita tutti i giorni, che per fortuna non capita a tutti coloro che svolgono questo tipo di volontariato ma che però è dovuta toccare proprio a noi, ai nostri gattini, quelli che per anni hai fotografato per far sorridere gli amici di questo blog e della nostra pagina Facebook, ma anche per scolpire in modo indelebile ogni esperienza, ogni protagonista, ogni giorno, ogni nuovo arrivo sino alla bellissima micina bianca, l'ultima cucciola di cui solo pochissimo tempo fa testimoniavamo la prima uscita fuori dalla casetta, le prime curiosità davanti a una ciotola, e che probabilmente è stata la prima vittima di questa tragedia, addirittura incorniciandoli tra le pagine di qualche calendario come quello che abbiamo pubblicato ad inizio di questo 2014 che tutto ci saremmo sognati tranne che fosse così infausto.
I gatti di cui ci occupiamo sono tanti: tanti altri. E perciò si deve andare avanti. C'è da prendersi cura di loro, del loro sostentamento, dei loro malanni, c'è da aiutarli ad affrontare il freddo, c'è da dar loro un po' di refrigerio quando fa caldo, da aiutare i loro cuccioli a diventare grandi, cioè tutto quello che si fa, che noi facciamo ogni singolo giorno dell'anno, combattendo strenuamente con il tempo che non basta mai perchè abbiamo tutti comunque una vita da vivere, con gli oneri economici che non sono poca cosa, spesso con l'intollerenza e l'imbecillità della gente di cui ahimè non ci facciamo mancare proprio niente. C'è da farlo. C'è da continuare a farlo. Per loro. Con nel cuore il ricordo dei lunghi giorni, delle lunghe stagioni, degli anni trascorsi con i mici che abbiamo perso in modo così assurdo, scioccante e improvviso proprio in questi ultimi giorni. Con l'idea di rinnovare e potenziare la nostra attività come onlus, la Amicimici onlus Orbetello, di cui presto cominceremo a rendervi conto sulla nostra pagina e su questo blog che tra l'altro sta terminando il consueto "letargo" agostano quando siamo tutti veramente troppo impegnati (per chi non è della nostra zona, Orbetello è un bel luogo di mare dove in estate non si va in vacanza ma anzi si lavora di più) per curarlo con l'assiduità ma soprattutto l'amore con cui ci piace curarlo.
Per noi non sta solo finendo un mese, un mese che aspettiamo sempre tutti, per il bel caldo, la luce, le serate fuori, la gente, l'allegria e che invece stavolta si è rivelato uno stillicidio, una mostruosità di doccia cinese, ma sta evidentemente finendo un periodo, una fase della nostra storia di operatori volontari randagismo felino. Cercheremo di capire se ci sono gli standard minimi di sicurezza dopo le indagini scientificamente più sicure su quali possano essere state le cause di quest'orrore (perchè sino all'ultimo ci piacerà continuare ad avere fiducia nella specie umana e sperare che se è proprio dovuto succedere, almeno che sia successo per una stramaledettissima causa naturale. anche se tutto sembrerebbe dire il contrario) e se ci sono allora ripopoleremo quella colonia. Perchè senza mettere a rischio la vita di nessun animale, per la vita dei quali anzi ci sbattiamo tutti i giorni, e rinforzando sicurezza e precauzioni, a questo punto però non vogliamo darla vinta a nessuno. Sia un destino avverso che un sociopatico di merda. E da domani la prima cosa che tornerete a leggere sulla nostra pagina che vi ringraziamo di seguire con tanta simpatia, sarà di nuovo un semplice "buongiorno".


quel saluto mancato..


Era l'ultima rimasta della colonia che 10 anni fa per me segnò l'inizio di quest'avventura. Ho aspettato, pensando che ormai fosse troppo vecchietta e stanca per venire tutti i giorni. ma che prima o poi sarebbe riapparsa. Non si allontanava più molto dal posto dove io per anni le ho portato da mangiare, e sapevo che nel nuovo cortiletto dove sostava quando io non c'ero, poco lontano da lì, c'erano atri che se ne prendevano a loro volta cura. E questo mi faceva stare tranquillo. Avrete visto decine di sue foto perchè era bellissima e mi piaceva fotografarla. Ma non avete mai visto una sua foto in terra: servita e riverita sul tettino della macchina o sul cassonetto perchè non amava mischiarsi agli altri. Era proprio per questa sua indole un pò snob che una signora che passava ogni mattina era solita chiedere: "dov'è la principessa?".. Già. Dov'è? 



 E soprattutto: con l'istinto che permette ai gatti di sapere quando è giunta la fine, sarà venuta a salutarmi e io non me ne sono accorto, tutto preso dal tran tran di tutti i giorni nel quale era scontato che lei ci fosse?..