Gli imbecilli che perpretano le peggiori sevizie sugli animali con la premura di fare fotografie o video con le loro prodezze, proprio quello si aspettano: che le loro immagini facciano il giro del mondo. NON RENDERTI COMPLICE: seppure accompagnate da scritte tipo: "condividete! Aiutateci a scoprire chi sono!", non divulgarle. E' praticamente impossibile per chiunque di noi riconoscere questi mentecatti che magari hanno fatto quello che hanno fatto, che so, in Brasile o in Ucraina. Solo le autorità di Polizia preposte possono riuscirci. Limitati a segnalarle con insistenza e fermezza innanzitutto al network che ospita le immagini sino alla loro completa rimozione, e alla Polizia Postale. E fallo quanto più rapidamente possibile. Ma non divulgare quelle immagini: ricorda che le stesse possono riuscirci. Limitati a segnalarle con insistenza e fermezza innanzitutto al network che ospita le immagini sino alla loro completa rimozione, e alla Polizia Postale. E fallo quanto più rapidamente possibile. Ma non divulgare quelle immagini: ricorda che le stesse possono costituire motivo di grave stress per bambini o soggetti sensibili, e che possono solleticare le fantasie malate di chi è disturbato a sufficienza da ritenere appetibili quelle porcherie.
Se invece hai la certezza di conoscere chi si è reso reo del CRIMINE PENALE di maltrattamento di animali, abbandono o omissione di soccorso, DENUNCIA ai Carabinieri e usa proprio i social network per divulgare la tua operazione di denuncia e accertarti che l'intervento delle forze dell'ordine ci sia e sia tempestivo e, per maggiore sicurezza, rivolgiti alle associazioni che di questo si occupano e chiedi loro di sostenerti in questo.
Non essere complice di questi malati: non diffondere immagini di violenze su animali inermi, e non essere complice: se a compierle è qualcuno che conosci, denuncia!
